Cos’è l’Emicrania con aura: la mia esperienza personale.

Cos’è l’Emicrania con aura: la mia esperienza personale.

Autore: Patrizia Garozzo

Foto: Salvo Amato

Come purtroppo molti di noi sanno, l’emicrania è un mal di testa caratterizzato da un dolore che colpisce prevalentemente  una parte del capo,  che tende a peggiorare  con gli sforzi fisici e mentali e che nelle forme più gravi può risultare associato a nausea  o vomito.

Esistono due tipi di emicrania: senza aura e  con aura, in entrambi i casi il dolore colpisce la parte fronte – temporale della testa, tuttavia nel secondo tipo di emicrania (con aura), il mal di testa è preceduto da un insieme di disturbi visivi e neurologici che possono durare da dieci minuti a trenta minuti circa.

Tali disturbi  possono essere costituiti da  macchie nere o scintillanti (scotomi), deformazioni degli oggetti, oscuramento di parte del campo visivo, ma anche formicolio  del braccio  o della gamba.  Alla cessazione dei sintomi, che costituiscono l’aura, inizia l’emicrania vera e propria, che come detto sopra può accompagnarsi  a nausea, vomito ed anche a fotofobia.

Soffro di emicrania con aura da circa vent’anni. Per avere una diagnosi certa mi sono sottoposta a visite specialistiche ed  esami strumentali: controllo oculistico, neurologico, elettromiografia, risonanza magnetica.   Esclusa la presenza di altre patologie, la sintomatologia da me descritta ha condotto il neurologo alla conclusione della seguente diagnosi : emicrania con aura . Mi è stato spiegato che a tutt’oggi non si conoscono le cause che scatenano il doloroso attacco emicranico, pare che possano influire le intolleranze ad alcuni cibi o sostanze o odori, ma sono solamente delle ipotesi, anche se non vanno sottovalutate!

Ma l’aura come si spiega? Anche qui la scienza medica non è giunta ancora ad alcuna conclusione univoca. Pare che essa sia causata da dei micro spasmi che avvengono a livello della corteccia cerebrale e che causano una temporanea vasocostrizione a cui segue una vasodilatazione più intensa.

Nel tempo ho studiato attentamente i momenti delle mie crisi emicraniche: esse si verificano solitamente nei cambi di stagione ( sono  meteoropatica al 100%) ed in generale nei  periodi  in cui non ho il controllo su una situazione di forte stress, nel senso che mi trovo a subire  una condizione  che mi fa stare molto male, senza poter far nulla per cambiare lo stato delle cose. Tuttavia ho potuto constatare che le emicranie a volte sopraggiungono anche in seguito ad alcuni momenti particolarmente  gioiosi, presumo per effetto di uno stato di eccitazione quasi infantile.  

Sono a conoscenza del fatto che per bloccare l’emicrania con aura esistono dei farmaci appositi, uno che si prende all’inizio dell’aura e l’altro che si assume quando ha inizio il mal di testa vero e proprio e vanno prescritti da uno specialista, dopo avere fatto un’anamnesi della persona, ma pare che lascino un senso di stordimento. Nei casi in cui gli attacchi non sono frequenti  (dalle due alle cinque volte all’ anno) e non si sopporta il dolore o non si può rimanere a riposo, in genere i medici consigliano di prendere un antinfiammatorio non steroideo e così ho fatto per diverso tempo: il mal di testa si attenuava ed il dolore andava via completamente nell’arco di alcune ore o nel peggiore dei casi in ventiquattr’ore.  

Negli ultimi anni ho imparato ad “ascoltare” attentamente il mio corpo, ciò mi ha portato ad alcune riflessioni tra cui la necessità di lavorare innanzitutto sulla stabilità dell’umore. Per tale motivo mi sono affidata alla fitoterapia ed alla floriterapia, ho scoperto grazie ad una brava erborista le proprietà della pianta di Iperico (conosciuta anche come pianta del buon umore) dalle note proprietà antidepressive, tuttavia poiché ho constatato che l’Iperico interferisce con il mio ciclo mestruale, preferisco utilizzarlo solo in casi eccezionali e per brevi periodi (quindici giorni al massimo). Ho iniziato anche a prendere 1 compressa da 375 mg di magnesio al di’, molto utile per migliorare il rilassamento del sistema nervoso e conseguentemente per migliorare il tono dell’umore. Il magnesio e’ molto utile se si soffre di cefalee muscolo -tensive.

Di grande utilità si sono dimostrati i fiori di Bach: in genere dopo l’attacco emicranico assumo 4 o 5 gocce di Rescue Remedy, ogni venti minuti circa e nei giorni successivi, a scopo preventivo, mi preparo una miscela personalizzata, tenendo conto del mio stato d’animo del momento e delle situazioni personali e lavorative del periodo in atto, inoltre tendo ad eliminare dalla dieta quegli alimenti a cui sono risultata intollerante, in particolare i prodotti a base di farine raffinate e lievitate artificialmente. In particolare il Rescue Remedy ha la capacità di aiutarmi a livello energetico e di recuperare più velocemente anche dal punto di vista fisico.

Tengo a precisare che le mie emicranie si verificano solamente alcune volte l’anno,  in caso di crisi ripetute e frequenti sarebbe opportuno pensare ad una terapia di prevenzione, in questi casi un’ottimo  trattamento naturale è rappresentato dall’agopuntura, effettuata da un medico esperto. Alcune sedute l’anno potrebbero costituire una  valida alternativa naturale alle cure farmacologiche.

Pubblicato da lippocampolucino

Mi chiamo Patrizia Garozzo, scrivo e mi occupo di benessere naturale. Nel blog racconto le mie personali esperienze con i rimedi naturali, i fiori di Bach, pratiche di autoproduzione casalinga. Ritengo che un uso sensato della fitoterapia possa aiutare a mantenere uno stato di benessere naturale se si adotta contemporaneamente uno stile di vita corretto ed una sana alimentazione. Qualcuno si chiederà perché il blog ha un nome di fantasia, in realtà l'Ippocampo Lucino è il protagonista di un mio racconto e per me rappresenta il simbolo di un mondo fragile ed inquinato, che subisce una profonda crisi, causata principalmente dall'uomo e dalle sue azioni. NOTA BENE! Quanto riportato nei miei articoli NON sostituisce il parere del medico curante o di altro professionista del settore.