Il rimedio fitoterapico in realtà non ha nulla di allarmante, al contrario: l’Artiglio del diavolo è una normalissima pianta, originaria dell’Africa del Sud, ed è molto conosciuta per le sue proprietà antinfiammatorie ed analgesiche, oltre che per gli effetti antipiretici ( cioè in grado di abbassare la febbre), che pare derivino dalle radici della pianta.
L’Artiglio del diavolo viene utilizzato in fitoterapia contro ogni tipo di dolore ostearticolare, mal di schiena e mal di testa compresi, contro la sciatica e la cervicalgia, la tendinite e la periartrite, ma risulta efficace anche per contrastare stati infiammatori cronici come l’artrite reumatoide e l’artrosi.
La pianta possiede molti principi amari, difatti si è stato notato che nel tempo la sua assunzione tende ad abbassare i livelli di colesterolo nel sangue oltre ad essere d’aiuto nell’eliminare l’acido urico. Ottima come stimolante della produzione di bile e dei succhi gastrite (quest’ultimo effetto potrebbe causare alcuni problemi a chi soffre di iperacidità o gastrite).
L’Artiglio del diavolo possiede, tra i suoi effetti secondari, proprietà ipoglicemizzanti, pertanto se ne sconsiglia l’utilizzo a quei soggetti che fanno uso di farmaci specifici per il diabete, in quanto aumenterebbe gli effetti di questi ultimi, inoltre è nota l’interazione del fitoterapico con farmaci anticoagulanti e con gli antipertensivi, in quanto la pianta possiede già una leggera efficacia ipotensiva.
Per quanto riguarda la posologia, chiedete sempre al vostro erborista di fiducia, a cui avrete esposto il vostro problema. In genere, per problemi osteoarticolari l’indicazione è di 300/600 mg di estratto secco da dividere in tre somministrazioni al dì. In alternativa si può assumere l’Artiglio del diavolo sotto forma di tintura madre, 30 gocce tre volte al giorno.
Questo è il fitoterapico che utilizzo da un po’ di tempo, è in capsule ed è prodotto da Naturplus.
Anni fa ho usato l’Artiglio del diavolo con un certo successo per dare sollievo al mio adorato meticcio Neo. Era molto anziano e la sua artrosi non gli dava tregua, grazie a questo fitoterapico sono riuscita a rimetterlo in piedi e a ridargli la dignità che ogni essere merita, anche nella fase finale della sua vita!