L’Artiglio del diavolo: l’antinfiammatorio naturale con uno strano nome!

L’Artiglio del diavolo: l’antinfiammatorio naturale con uno strano nome!

Tra gli antinfiammatori naturali ne esiste un tipo dal nome particolarmente minaccioso: l’Artiglio del diavolo, conosciuto dagli addetti al settore come Arpagofito.

Il rimedio fitoterapico in realtà non ha nulla di allarmante, al contrario: l’Artiglio del diavolo è una normalissima pianta, originaria dell’Africa del Sud, ed è molto conosciuta per le sue proprietà antinfiammatorie ed analgesiche, oltre che per gli effetti  antipiretici ( cioè in grado di abbassare la  febbre), che pare derivino dalle radici della pianta.

L’Artiglio del diavolo viene utilizzato in fitoterapia contro ogni tipo di dolore ostearticolare, mal di schiena e mal di testa compresi, contro la sciatica e la cervicalgia, la tendinite e la periartrite, ma risulta efficace anche per contrastare stati infiammatori cronici come l’artrite reumatoide e l’artrosi.

La pianta possiede molti principi amari, difatti si è stato notato che nel tempo la sua assunzione tende ad abbassare i livelli di colesterolo nel sangue oltre ad essere d’aiuto nell’eliminare l’acido urico. Ottima come stimolante della produzione di bile e dei succhi gastrite (quest’ultimo effetto potrebbe causare alcuni problemi a chi soffre di iperacidità o gastrite).

L’Artiglio del diavolo possiede, tra i suoi effetti secondari, proprietà ipoglicemizzanti, pertanto se ne sconsiglia l’utilizzo a quei soggetti che fanno uso di farmaci specifici per il diabete, in quanto aumenterebbe gli effetti di questi ultimi, inoltre è nota l’interazione del fitoterapico con farmaci anticoagulanti e con gli antipertensivi, in quanto la pianta possiede già una leggera efficacia ipotensiva.

Per quanto riguarda la posologia, chiedete sempre al vostro erborista di fiducia, a cui avrete esposto il vostro problema. In genere, per problemi osteoarticolari  l’indicazione è di 300/600 mg di estratto secco da dividere in tre somministrazioni al dì. In alternativa si può assumere l’Artiglio del diavolo sotto forma di tintura madre, 30 gocce tre volte al giorno.

Questo è il fitoterapico che utilizzo da un po’ di tempo, è in capsule ed è prodotto da Naturplus.

 

Anni fa ho usato l’Artiglio del diavolo con un certo successo  per dare sollievo al mio adorato meticcio Neo. Era molto anziano e la sua artrosi non gli dava tregua, grazie a questo fitoterapico sono riuscita a rimetterlo in piedi e a ridargli la dignità che ogni essere merita, anche nella fase finale della sua vita!

Pubblicato da lippocampolucino

Mi chiamo Patrizia Garozzo, scrivo e mi occupo di benessere naturale. Nel blog racconto le mie personali esperienze con i rimedi naturali, i fiori di Bach, pratiche di autoproduzione casalinga. Ritengo che un uso sensato della fitoterapia possa aiutare a mantenere uno stato di benessere naturale se si adotta contemporaneamente uno stile di vita corretto ed una sana alimentazione. Qualcuno si chiederà perché il blog ha un nome di fantasia, in realtà l'Ippocampo Lucino è il protagonista di un mio racconto e per me rappresenta il simbolo di un mondo fragile ed inquinato, che subisce una profonda crisi, causata principalmente dall'uomo e dalle sue azioni. NOTA BENE! Quanto riportato nei miei articoli NON sostituisce il parere del medico curante o di altro professionista del settore.