Autoproduzione: sapone alla lavanda fatto in casa!

Autoproduzione: sapone alla lavanda fatto in casa!

Da molto tempo desideravo cimentarmi nella produzione del sapone.

Nel 2014 ho seguito un corso sulla saponificazione “a freddo”, ovvero quel processo chimico che conduce alla formazione del sapone senza la cottura.

Ho menzionato il processo chimico perche’ di questo si tratta: trasformare una base alcalina forte (la soda caustica) e una base grassa (oli vegetali o grassi di origine animale) in sapone.

Voglio fare una precisazione: la soda caustica e’ un elemento indispensabile per il processo di saponificazione ma vi assicuro che in ultimo, ottenuta la massa saponificata, non vi sara’ piu’ presenza di soda caustica, semplicemente perche’ questa si sara’ trasformata, insieme alla parte grassa, in qualcosa di completamente diverso.

C’e’ voluto del tempo prima che decidessi di cimentarmi in questa piccola impresa, in quanto  restia ad attivare un processo chimico in casa. Inoltre, durante il corso che ho seguito nel 2014, il procedimento descritto dall’insegnante mi era parso un po’ troppo elaborato, ma forse semplicemente non ero pronta!

Alcune settimane fa mi sono imbattuta su un video tutorial di Benedetta Rossi (di” Fatto in casa per voi”). Nel video la famosa foodblogger preparava in casa il sapone all’olio di oliva e mi e’ sembrato talmente semplice il procedimento che ho addirittura dubitato del risultato. Vi dico subito pero’ che Benedetta Rossi sa quello che fa e lo dimostra il sapone da me ottenuto seguendo la sua ricetta!😃

Ecco il risultato finale in questa foto👇

Adesso passo ad darvi la ricetta che ho seguito:

1 kg di olio extravergine di oliva

128 g di soda caustica

300 g di acqua

10 ml di olio essenziale di lavanda.

PROCEDIMENTO:

Pesate l’olio extravergine di oliva in un recipiente  in plastica alto e capiente (almeno due litri). A parte pesate la soda caustica sempre in un recipiente in plastica ed in altro contenitore, sempre in plastica, pesate l’acqua.

Aggiungete la soda caustica nell’acqua mescolando con un cucchiaio in acciaio. Fate questa operazione indossando guanti ed occhiali da lavoro, in una stanza ben arieggiata o con la finestra aperta.

Attendete che l’acqua torni ad essere trasparente ed a questo punto inserite il liquido ottenuto nell’olio extravergine di oliva.

Mescolate bene ed attivate un frullatore ad immersione per procedere all’emulsione. Quando si sara’ formata una crema densa (cd. nastro), aggiungete l’olio essenziale che piu’ vi aggrada, io ho utilizzato quello alla lavanda per le sue proprieta’ antinfiammatorie e cicatrizzanti, ma soprattutto perche’ quest’ olio ha una profumazione gradevolissima dalle proprieta’ rilassanti. Date un’altra mescolata, dopodiche’ inserite il sapone in uno stampo.

Il mio consiglio e’ di utilizzare uno stampo in silicone o in plastica rivestito da carta forno. Lo stampo dovra’ essere coperto da pellicola e da un panno ed il sapone dovra’ riposare 24 ore prima di essere tagliato.

Il sapone ottenuto dovra’ stagionare almeno 40 giorni prima di essere utilizzato.

Autore: Patrizia Garozzo

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Pubblicato da lippocampolucino

Mi chiamo Patrizia Garozzo, scrivo e mi occupo di benessere naturale. Nel blog racconto le mie personali esperienze con i rimedi naturali, i fiori di Bach, pratiche di autoproduzione casalinga. Ritengo che un uso sensato della fitoterapia possa aiutare a mantenere uno stato di benessere naturale se si adotta contemporaneamente uno stile di vita corretto ed una sana alimentazione. Qualcuno si chiederà perché il blog ha un nome di fantasia, in realtà l'Ippocampo Lucino è il protagonista di un mio racconto e per me rappresenta il simbolo di un mondo fragile ed inquinato, che subisce una profonda crisi, causata principalmente dall'uomo e dalle sue azioni. NOTA BENE! Quanto riportato nei miei articoli NON sostituisce il parere del medico curante o di altro professionista del settore.