Dopo essermi appassionata al miso ed alle sue eccellenti proprietà nutrizionali (il miso è ricchissimo di minerali ed essendo un cibo fermentato, contiene gli utilissimi enzimi, che aiutare la nostra digestione), adesso è per me giunta l’ora di conoscere il kuzu e le sue innumerevoli proprietà.
Il kuzu è un alimento naturale il cui uso in cucina è vivamente consigliato dal Dott. Franco Berrino dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, il quale da anni svolge una intensa attività di divulgazione in merito alla stretta correlazione esistente tra ciò che mangiamo e l’insorgenza di tumori.
Il kuzu in realtà è una pianta perenne, che cresce in particolar modo in Giappone. Della pianta si utilizzano le radici da cui viene estratto, dopo un processo abbastanza laborioso, un particolare amido.
Questa amido o fecola è molto speciale, infatti ha elevate proprietà alcalinizzanti ed è ricca di minerali (tra cui calcio, fosforo e ferro). In Giappone il kuzu si utilizza per preparazioni culinarie, ma anche come rimedio naturale per le sue proprietà altamente curative, in particolare del tratto gastro-enterico.
Sono ormai noti, anche in Occidente, i suoi effetti fortificanti sulle pareti intestinali, questo è il motivo per cui ne viene consigliata l’assunzione a tutti coloro che hanno un intestino debole (ovvero facilmente permeabile), per tale motivo maggiormente esposto all’assorbimento di tossine, sia prodotte dal nostro organismo, sia esterne (agenti inquinanti). Per tale motivo viene consigliato a quei soggetti che soffrono di particolari patologie a livello intestinale (colite ulcerosa, morbo di Crohn ecc.).
Poiché è ormai riconosciuta l’esistenza di un nesso tra il nostro sistema immunitario ed una buona funzionalità intestinale, il kuzu potrebbe essere tranquillamente introdotto nella dieta di coloro che soffrono di patologie autoimmuni, certamente potrà essere loro di grande beneficio!