Latte di mandorla siciliana: gusto e salute.

Latte di mandorla siciliana: gusto e salute.

 

Sono siciliana e fin da bambina una delle bevande  consumate più di frequente durante le calde estati isolane è il latte di mandorla.

Dissetante, nutriente, gustoso, il latte di mandorla è una vera prelibatezza per il palato, ma non solo. Le mandorle appartengono alla categoria della frutta secca, sono molto ricche di sali minerali, in particolare di magnesio e contengono omega 3, i cosiddetti grassi buoni, utili per la salute del nostro apparato cardiovascolare.

In passato ho sempre preparato il latte di mandorla in casa, sciogliendo nell’acqua minerale un panetto i cui ingredienti sono zucchero, mandorle, aromi, acquistato al supermercato. Tuttavia negli ultimi tempi trovavo il latte di mandorla cosi ottenuto molto zuccherato, al limite dello stucchevole e di conseguenza poco gradito al palato della sottoscritta e dei familiari.

A questo punto ho pensato di prepararlo partendo dalla materia prima: la mandorla siciliana.

L’idea mi è venuta quando ho conosciuto una piccola azienda agricola che si trova alle pendici dell’Etna, da cui ho iniziato ad acquistare direttamente le mandorle. La loro bontà, il sapore pieno e dolce mi ha convinta a provare l’antica ricetta che tante massaie riproducono ancora oggi nelle loro cucine, per la  delizia di parenti ed amici: una bevanda deliziosa che non ha nulla di troppo dolce e che sa di ciò di cui deve sapere: latte di mandorla appunto!

Ingredienti:

200 gr di mandorle siciliane;

1 l di acqua minerale naturale;

3 cucchiai di malto di riso o di miele di acacia;

1 cucchiaino di bacca di vaniglia, in alternativa 1 bustina di vanillina.

Preparazione:

In un recipiente dai bordi alti ho messo in ammollo le mandorle già pelate in 500 gr di acqua.

Trascorsa un’ora circa ho tritato il tutto con il frullatore ad immersione, aggiungendo il malto di riso o miele di acacia e la vaniglia. Dopodiché, aiutandomi con un colino ed un imbuto, ho versato il liquido ottenuto all’interno di una bottiglia di vetro.

Ho messo la polpa di mandorle, la cosiddetta okara, in un recipiente a parte. Finito di versar tutto il liquido ho ripreso la polpa messa da parte, l’ho inserita in un tovagliolo di cotone pulito a maglie molto strette ed ho strizzato il liquido rimanente nella bottiglia attraverso l’imbuto. A questo punto ho aggiunto il resto dell’acqua minerale.

Il latte di mandorla ottenuto ha un sapore delicato, poco zuccherino, ma gustoso. Se vorrete potrete aggiungere 1 cucchiaio di miele o di malto di riso in più rispetto alla mia ricetta, secondo il vostro gusto personale.

Io sono veramente soddisfatta del risultato ottenuto, sia per il gusto che per la salute dell’intera famiglia, trovo infatti dannoso, oltre che superfluo, consumare più zucchero del dovuto nell’alimentazione di tutti i giorni.

Autore  Patrizia Garozzo

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Pubblicato da lippocampolucino

Mi chiamo Patrizia Garozzo, scrivo e mi occupo di benessere naturale. Nel blog racconto le mie personali esperienze con i rimedi naturali, i fiori di Bach, pratiche di autoproduzione casalinga. Ritengo che un uso sensato della fitoterapia possa aiutare a mantenere uno stato di benessere naturale se si adotta contemporaneamente uno stile di vita corretto ed una sana alimentazione. Qualcuno si chiederà perché il blog ha un nome di fantasia, in realtà l'Ippocampo Lucino è il protagonista di un mio racconto e per me rappresenta il simbolo di un mondo fragile ed inquinato, che subisce una profonda crisi, causata principalmente dall'uomo e dalle sue azioni. NOTA BENE! Quanto riportato nei miei articoli NON sostituisce il parere del medico curante o di altro professionista del settore.