I miei ricordi di bambina legati al mese di marzo mi rimandano sempre a questa pietanza, che viene preparata tradizionalmente in occasione della festa di S. Giuseppe e consumata anche fredda nei giorni seguenti, se ne avanza. La sua preparazione e’ semplicissima ed appartiene ad una cucina povera, casalinga, che ha il sapore delle cose buone, un cibo che da’ conforto.
INGREDIENTI per 6 persone:
500 g di fave secche sbucciate
1 ciuffetto di finocchietto selvatico
1 dado vegetale biologico
250 g di spaghetti spezzati
pepe nero q.b.
acqua q.b.
PREPARAZIONE:
La sera precedente alla preparazione del piatto mettete le fave in ammollo con acqua in un tegame ampio. Il giorno seguente le fave avranno raddoppiato il loro volume, scolatele e mettetele in una pentola capiente, aggiungete il finocchietto ed il dado e copritele con l’acqua.
Andranno cucinate a fuoco basso per un’ora e mezza circa, mescolando di tanto in tanto ed aggiungendo acqua o aggiustando di sale, se necessario.
Quando le fave saranno scotte, spegnete il fuoco ed in una pentola a parte mettete a scaldare dell’acqua aggiungendo una presa di sale. Quando l’acqua bolle versate la pasta, mescolate e prima che finisca la cottura togliete un po’ di liquido in eccesso ed aggiungete cinque mestoli di crema di fave, amalgamate bene e completate la cottura.
Versate sopra ciascuna porzione di Macco d fave un cucchiaino di olio extravergine ed una spolverata di pepe nero appena macinato.
Nella mia ricetta ho utilizzato della pasta di mais e riso che rende il piatto adatto anche per i celiaci. Buon appetito.
Autore: Patrizia Garozzo
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