Conosco i chiodi di garofano da molti anni, da quando ero ancora una ragazzina! Si tenevano in dispensa per profumare e rendere più digeribili alcune pietanze (sughi, stufati di manzo) tuttavia, poiché in famiglia questa spezia era poco gradita (il suo aroma è profumato, ma pungente), mia madre non la usava in cucina ed i chiodi di garofano venivano tirati in ballo solo all’occorrenza, ovvero, in caso di un mal di denti improvviso veniva masticato un chiodo (in realtà sono dei fiori) in corrispondenza del dente dolorante e l’effetto benefico era quasi sempre garantito!
Negli anni ho scoperto l’uso erboristico dei chiodi di garofano, ovvero l’ottimo olio essenziale che ne viene ricavato per far fronte a diverse problematiche, tra cui il fastidioso mal di denti. Difatti il principale componente dell’olio essenziale di garofano è l’eugenolo, una sostanza che possiede proprietà antisettiche ed analgesiche, molto usata oggi in diverse preparazioni per uso dentistico, anche se è possibile preparare da soli una soluzione antisettica ed antidolorifica con cui fare dei risciacqui, mescolando 1 o 2 gocce di olio essenziale ad un cucchiaino di aceto di mele che diluiremo in un bicchiere d’acqua.
All’olio essenziale estratto dai chiodi di garofano vengono riconosciute anche proprietà antivirali, ( viene utilizzato per contrastare l’insorgenza del virus Herpes Simplex) ed è soprattutto nota la sua azione antispasmodica sulla muscolatura liscia, efficace contro dolori addominali, meteorismo e spasmi muscolari di ogni tipo, per cui la sua applicazione risulta lenitiva in caso di crampi intestinali, ma anche contro torcicolli o altro tipo di contrattura muscolare. In questi casi sarà sufficiente aggiungere 2 o 3 gocce di olio essenziale ad un olio vettore (io utilizzo l’olio di mandorle dolci, ma va bene qualsiasi tipo di olio) e procedere con un massaggio lento e costante della parte dolorante che trarrà sicuramente beneficio dal tiepido calore sprigionato dalla combinazione del massaggio e dell’olio essenziale di garofano.
Alcune gocce di olio essenziale si possono utilizzare anche nel diffusore, come tonico, in questo caso l’odore intenso e speziato che si sprigiona a contatto con il calore aiuta a combattere stanchezza mentale, sonno o difficoltà di concentrazione.
L’unica avvertenza nell’impiego dell’olio essenziale di garofano è di non utilizzarlo puro sulla pelle, in quanto ha un notevole effetto termico e potrebbe essere causa di un intenso rossore.