Alimentazione, diabete ed indice glicemico

Alimentazione, diabete ed indice glicemico

Negli ultimi anni nella mia famiglia si è parlato spesso di diabete e di glicemia alta.

A mia madre è stato diagnosticato il diabete mellito di tipo 2 a 65 anni, vent’anni fa. Negli anni i miei due fratelli maggiori hanno iniziato ad accusare livelli di glicemia sopra la norma e più recentemente  mio marito ha scoperto di avere una insulino-resistenza.

Avere al mattino, a digiuno, un valore glicemico superiore a 120/dl induce immediatamente i medici a prescrivere correttamente ulteriori accertamenti clinici (emoglobina glicata, curva glicemica e carico glicemico).

Per mia esperienza personale e con la supervisione del nostro medico curante, ho compreso che in alcuni casi, specie in fase iniziale del disturbo, è possibile riportare sotto controllo i valori glicemici con l’aiuto di una dieta ad hoc, l’esercizio fisico e l’uso di alcuni integratori naturali.

Per quanto riguarda la dieta ho capito che i fattori da tenere in considerazione sono principalmente due: l’indice glicemico ed il carico glicemico degli alimenti.

Ma cosa si intende per indice glicemico?

Per indice glicemico si intende la velocità con cui un determinato alimento fa aumentare la concentrazione di glucosio nel sangue (ovvero la glicemia). Si tratta in sostanza di un valore  di riferimento in base al quale possiamo asserire che i cibi che causano un rialzo rapido della glicemia hanno un indice glicemico alto (IG).

A questo punto mio marito ed io ci siamo domandati quali fossero questi alimenti, in modo da evitarli o diminuirne il consumo e da una piccola ricerca  abbiamo appreso che:

  • patate bollite;
  • riso;
  • miele;
  • pizza;
  • pasta senza glutine;
  • pane di farine raffinate;
  • pop corn
  • angurie
  • banane

sono tra i cibi con IG (indice glicemico) elevato, mentre tra gli alimenti con IG considerato basso  vi sono:

  • ceci;
  • arance;
  • mele;
  • pere;
  • pomodori;
  • riso integrale;
  • yogurt magro.

Per potersi districare nella varietà di alimenti che abbiamo a disposizione al momento dell’acquisto della spesa, ritengo possa essere utile chiedere l’aiuto di un nutrizionista esperto che fornisca tutte le indicazioni per una corretta combinazione dei cibi all’interno dei pasti della giornata.

Ed il carico glicemico?

Un professionista del settore può essere altresì d’aiuto a calcolare  nella nostra dieta giornaliera il carico glicemico, ovvero oltre che l’indice glicemico (la qualità) anche la quantità di alimenti da ingerire, si tratta infatti di un parametro di riferimento da tenere in eguale considerazione per importanza rispetto all’IG, al fine di ottenere il controllo sulla concentrazione di  zuccheri nel sangue a conclusione di ogni pasto consumato.

Poche, semplici, linee guida da seguire nell’alimentazione giornaliera.

Per esperienza personale, al fine di tenere sotto controllo i valori glicemici nel sangue, ritengo sia importante seguire sempre le seguenti indicazioni:

  • accompagnare ogni pasto con una porzione di verdure. Le fibre modulano il passaggio di glucosio e di grassi dall’intestino al circolo sanguigno, ostacolando così i picchi glicemici;
  • preferire la pasta cotta “al dente”, l’indice glicemico tende infatti ad aumentare man mano che aumenta il tempo di cottura della pasta;
  • aggiungere la giusta quantità di grassi buoni, come l’olio extravergine d’oliva o semi oleosi,  nella propria dieta, sia per il prezioso apporto di acidi grassi essenziali, sia perché i grassi cd “buoni” abbassano il carico glicemico.

Per quanto riguarda l’esercizio fisico posso assicurarvi che una camminata veloce (minimo 10.000 passi al dì) è in grado di produrre effetti incredibili  sul metabolismo degli zuccheri e sulla forma fisica.

Mio marito, oltre alla dieta e ad un esercizio fisico costante (le passeggiate con il cane fanno miracoli!),  da alcuni mesi assume inoltre un integratore naturale contenente gelso bianco, cannella e cromo, riconosciuti in fitoterapia come dei veri e propri regolatori per il corretto assorbimento degli zuccheri nell’organismo.

Autore Patrizia Garozzo

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Pubblicato da lippocampolucino

Mi chiamo Patrizia Garozzo, scrivo e mi occupo di benessere naturale. Nel blog racconto le mie personali esperienze con i rimedi naturali, i fiori di Bach, pratiche di autoproduzione casalinga. Ritengo che un uso sensato della fitoterapia possa aiutare a mantenere uno stato di benessere naturale se si adotta contemporaneamente uno stile di vita corretto ed una sana alimentazione. Qualcuno si chiederà perché il blog ha un nome di fantasia, in realtà l'Ippocampo Lucino è il protagonista di un mio racconto e per me rappresenta il simbolo di un mondo fragile ed inquinato, che subisce una profonda crisi, causata principalmente dall'uomo e dalle sue azioni. NOTA BENE! Quanto riportato nei miei articoli NON sostituisce il parere del medico curante o di altro professionista del settore.